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FORMAZIONE |
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Approfondimenti teorico-pratici per un corretto approccio a Horizon 2020 e l’accesso ai finanziamenti per le Piccole e Medie Imprese
Milano, 24 novembre 2015 |
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Con la Strategia Europa 2020, l’UE punta ad uscire dalla crisi economica rendendo le industrie
ed imprese europee più competitive e promuovendo la creazione di posti di lavoro e la crescita
economica, mediante un contesto favorevole alle imprese, in particolare piccole e medie.
Horizon 2020, il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca
della Commissione europea, è lo strumento creato dall’Europa per raggiungere tali obiettivi. Il nuova programma
di finanziamento europeo, che durerà 8 anni (2014-2020), ha sostituito il precedente “VII Programma Quadro”,
all’interno del quale era stato finanziato il progetto PlantLIBRA (PLANT food supplements: Levels of Intake,
Benefit and Risk Assessment), che ha visto la partecipazione attiva di SISTE.
Tra i numerosi progetti trasversali compresi nel nuovo programma di finanziamento europeo Horizon 2020, che
sarà attivo fino al 31 dicembre 2020, “Innovation in SMEs”, è un programma di lavoro dedicato alle piccole
e medie imprese, che ha come obiettivo quello di aiutare le PMI europee con finanziamenti a fondo perduto
che coprono il 100% degli investimenti per sviluppare progetti di eccellenza nel campo dell’innovazione e
ad elevato impatto economico. Tra le tematiche d’interesse all’interno delle quali le aziende possono presentare
le loro idee progettuali, anche salute e benessere, sicurezza alimentare e sostenibilità della filiera agroalimentare.
Ricordiamo che nella definizione di PMI rientrano le seguenti tipologie di imprese:
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Media - organico inferiore a 250 persone e fatturato non superiore a 50 milioni di euro o
totale di bilancio annuale non superiore a 43 milioni di euro.
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Piccola - organico inferiore a 50 persone e fatturato o totale del bilancio annuale non
superiore a 10 milioni di euro.
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Microimpresa - organico inferiore a 10 persone e fatturato o totale di bilancio annuale
non superiore a 2 milioni di euro.
Le imprese italiane sono in Europa quelle che meno usufruiscono delle opportunità fornite dai
programmi di finanziamento europeo, forse per scarsa conoscenza o per timore degli oneri burocratici
connessi, ma rinunciando ai benefici che ne potrebbero invece derivare.
Con questo corso, SISTE intende mostrare invece alle aziende le numerose potenzialità che Horizon 2020 può
offrire loro in termini di crescita e innovazione, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari
per sviluppare un’idea progettuale.
Il corso sarà tenuto dal Dott. Ing. Marcello Traversi, Responsabile Area Europa, internazionalizzazione e
trasferimento tecnologico di Eurosportello Confesercenti di Firenze, che dal 2007 è membro della rete
Enterprise Europe Network (EEN), creata dalla Commissione europea per sostenere i processi di internazionalizzazione
e innovazione tecnologica delle Imprese. Eurosportello organizza eventi e seminari avvalendosi di esperti e
operatori del settore su un ampio ventaglio di tematiche: politiche e normative settoriali dell'UE,
organizzazione strategica e innovazione, rafforzamento delle competenze progettuali, programmi e bandi.
Il corso è destinato a aziende che abbiano in programma o intendano sviluppare idee progettuali atte a
implementare la loro attività, ma che hanno difficoltà a realizzarli dati gli elevati investimenti che
tali progetti richiederebbero.
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Etichettatura e imballaggio a norma del regolamento (CE) n. 1272/2008:
ricadute ed applicazione per la filiera agricola e dei prodotti per la salute ed il benessere
Milano, 4 dicembre 2015
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Il regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP o CLP) costituisce la nuova legislazione UE
in materia di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele.
Il regolamento, direttamente applicabile a quanti fabbricano, importano, utilizzano o
distribuiscono sostanze e miscele chimiche, ha sostituito ed abrogato, dal 1 giugno 2015, le
disposizioni della direttiva sulle sostanze pericolose 67/548/CEE (DSD) e della direttiva sui
preparati pericolosi 1999/45/CE (DPD).
Il CLP ha introdotto nuove regole in merito alla classificazione, etichettatura e all’imballaggio delle
sostanze e delle miscele ai quali sono tenuti ad conformarsi fabbricanti e importatori di sostanze,
importatori di miscele, utilizzatori a valle di sostanze e miscele (compresi i formulatori), distributori
di sostanze e miscele, compresi i rivenditori al dettaglio che a tal fine devono classificare correttamente,
etichettare ed imballare le proprie sostanze e miscele in conformità delle disposizioni stabilite dal
sopracitato regolamento prima che queste siano immesse sul mercato dell'Unione europea.
A tale obblighi sono soggetti tutti coloro che operano nel campo delle materie prime, anche di origine
agricola ed i produttori di prodotti finiti, nella fase intermedia di lavorazione degli stessi (quali ad
esempio cosmetici) o come prodotti finiti nel caso di Biocidi, PMC e prodotti per la casa sottoposti anche
ad obbligo di registrazione nell’apposito registro nazionale gestito dall’istituto superiore di Sanità.
Si tratta di norme complesse e di problematica gestione da parte della maggior parte degli operatori che
si trovano in difficoltà sia nelle fasi di classificazione di sostanze e miscele e di conseguente
predisposizione delle schede di sicurezza, laddove necessarie, che di successiva etichettatura e di
imballaggio.
Il corso intende dare strumenti utili ed indicazioni autorevoli per la corretta interpretazione ed
applicazione delle norme in relazione agli specifici settori di interesse. |
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Argomenti trattati |
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- Il regolamento CLP: confronto con il sistema precedente e criteri di applicazione
- Il regolamento CLP: applicazione a particolari tipologie di sostanze d’interesse (materie prime come alcool, polveri minerali e vegetali, glicoli, coloranti ad uso alimentare e cosmetico, conservanti alimentari e cosmetici)
- Il regolamento CLP: applicazione a particolari tipologie di prodotti d’interesse (bulk e semilavorati di prodotti alimentari e cosmetici o biocidi, dispositivi medici, prodotti casa quali detergenti o profumatori ambiente
- Il regolamento CLP: disposizioni specifiche relative all’etichettatura di sostanze e prodotti d’interesse ( Oli essenziali, Biocidi, prodotti casa)
- Applicazione dell’Art. 45 CLP: notifica al database nazionale (Archivio Preparati Pericolosi) e futuri approcci armonizzati europei
Docente
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Dr.ssa Maristella Rubbiani |
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Capo dell’Unità Dangerous Preparations and Mixtures
National Centre for Chemicals
Istituto Superiore di Sanità, Roma |
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SISTE a EXPO 2015 |
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ALIMENTAZIONE, SALUTE E BENESSERE |
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14 maggio 2015 |
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Invecchiamento e salute |
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Atti del convegno |
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19 giugno 2015 |
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Salute e bellezza |
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Atti del convegno |
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10 luglio 2015 |
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Allergie ed intolleranze alimentari |
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Atti del convegno |
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18 settembre 2015 |
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Sindromi metaboliche |
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Atti del convegno |
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16 ottobre 2015 |
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Prebiotici, Probiotici e Immunità |
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Atti del convegno |
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Altri eventi |
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21 maggio 2015 |
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BOTANICALS NEGLI ALIMENTI: REGOLAMENTAZIONE E QUALITÀ |
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a cura di ASSOERBE/SISTE |
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Atti del convegno |
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Programma |
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12 giugno 2015 |
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Il BIOLOGICO PER UN FUTURO SOSTENIBILE |
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a cura di CCPB/SISTE |
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Atti del convegno |
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Programma |
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13 luglio 2015 |
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I BOTANICALS PER LA NUTRIZIONE E LA SALUTE: dal protocollo di Nagoya alla
cooperazione internazionale |
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WORKSHOP SU INTEGRATORI ALIMENTARI CONTENENTI
BOTANICALS: dagli aspetti scientifici agli aspetti regolatori |
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Atti
del convegno |
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Programma |
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22 settembre 2015 |
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LE PIANTE OFFICINALI COME FABBRICHE AD ENERGIA SOLARE DI SOSTANZE UTILI |
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a cura di FIPPO/SISTE/ASSOERBE |
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1 ottobre 2015 |
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LA FILIERA SOSTENIBILE DELLA COSMESI BIOLOGICA |
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a cura di SISTE/CCPB |
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Atti del convegno |
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Programma |
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Le piante officinali della Sardegna:
un patrimonio da difendere e valorizzare
Pula (CA) 8 e 9 Ottobre 2015 |
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L’evento, organizzato da SISTE in collaborazione con l’Agenzia di sviluppo agricolo
della Regione Sardegna LAORE, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pula, che ha
ospitato l’evento, della Regione autonoma di Sardegna e del Ministero delle attività
agricole alimentari e forestali.
L’evento, primo ed unico nel suo genere, è stato un momento di confronto tra istituzioni, comunità scientifica
ed operatori economici per individuare le opportunità che la straordinaria risorsa costituita dalla flora
sarda può ancora dare in termini di ricerca ed applicazione, nonché economici ed occupazionali a favore
dell’intera filiera.
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Programma |
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LE PIANTE OFFICINALI:
STRORIA E TRADIZIONE D'USO
Cinzia Sanna (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente Università degli Studi di Cagliari) |
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GLI OLI ESSENZIALI E
LE LORO PROPRIETA'
Carlo Bicchi (Laboratorio di Biologia Farmaceutica - Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco) |
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L’OSSERVATORIO
ECONOMICO DELLE PIANTE OFFICINALI
Alberto Manzo
(Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica - Ufficio PQAI 2) |
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LA REALTA' PRODUTTIVA
ED ECONOMICA ITALIANA
Irene Minardi (Presidente ASSOERBE) |
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DALLE PIANTE
OFFICINALI AL PRODOTTO FINITO: COSA DICE LA LEGGE
Marinella Trovato (Presidente SISTE) |
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PIANTE OFFICINALI
ENDEMICHE DELLA SARDEGNA: TRA SALVAGUARDIA E POTENZIALITA'
Grazia Maria Scarpa (Dipartimento di Agraria, Università di Sassari) |
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ESTRATTI DA PIANTE
SARDE PER SCOPI SALUTISTICI
Carlo Tuberoso
(Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente) |
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NANOFITOCARE: PRODOTTI
PRODOTTI COSMECEUTICI OTTENUTI DA OPIANTE AUTOCTONE SARDE
Maria Manconi
(Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente) |
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LE PIANTE AROMATICHE
DEL BOUQUET MEDITERRANEO: PROSPETTIVE DEL MERCATO INTERNAZIONALEprospettive el mercato internazionale
Andrea Primavera
(Presidente FIPPO) |
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